Nasce dal desiderio di dare vita a uno spazio di pensiero e azione che ponga al centro la specificità e unicità delle persone e delle loro relazioni.
La nostra prospettiva
Una visione di persona e di sguardo sul mondo che muove dalla capacità specifica dell’essere umano di ritornare su di sé, ossia la possibilità di riconoscersi nelle sue soluzioni e potersi pronunciare su di esse, aprendosi creativamente alla vita. Una capacità di ritorno e creatività che non vede nella parola l’unico canale preferenziale, ma in qualsiasi forma di espressione di sé: musica, arte, poesia, scrittura, danza, giardinaggio, cammino e tanto altro …
La nostra offerta
Offriamo percorsi di psicoterapia/analisi e consulenza psicologica rivolti ad adolescenti, adulti e coppie, secondo il modello della Psicoanalisi della Relazione, fondata negli anni ’70 da un gruppo di colleghi animati da un approccio critico e riformista nei confronti della psicoanalisi classica e ispirati dalle nuove correnti di Psicoanalisi Relazionale.
Il percorso
L’intervento di ogni specialista muove da una visione del mondo e dell’essere umano che guida il terapeuta nella comprensione della persona che incontra, lo orienta nei modi di porsi e nella scelta delle azioni che intraprende nel processo di cura.
È un accostarsi che pone al centro l’essere umano e recupera le radici umanistiche del senso della cura, superando il dualismo salute-malattia, normale-patologico, e ogni forma di generalizzazione e oggettivazione della sofferenza umana. La prospettiva di un percorso comincia con il poter accogliere la crisi, la propria sofferenza per potersene occupare in quanto espressione dell’elaborazione del proprio processo di vita.
Ogni percorso, che sia individuale o che coinvolga dinamiche relazionali (coppie o gruppi/famiglie), guarda all’essere umano come unico e specifico, capace di una continua regolazione con sé stesso e con l’ambiente. Il contesto (culturale, familiare, di coppia, amicale, lavorativo, sociale…) in cui l’individuo esprime la sua esistenza, è concepito non come dato, ma come processo in continuo divenire, così come sono in continuo divenire le relazioni, la società e la cultura.
Il percorso
L’intervento di ogni specialista muove da una visione del mondo e dell’essere umano che guida il terapeuta nella comprensione della persona che incontra, lo orienta nei modi di porsi e nella scelta delle azioni che intraprende nel processo di cura.
È un accostarsi che pone al centro l’essere umano e recupera le radici umanistiche del senso della cura, superando il dualismo salute-malattia, normale-patologico, e ogni forma di generalizzazione e oggettivazione della sofferenza umana. La prospettiva di un percorso comincia con il poter accogliere la crisi, la propria sofferenza per potersene occupare in quanto espressione dell’elaborazione del proprio processo di vita.
Ogni percorso, che sia individuale o che coinvolga dinamiche relazionali (coppie o gruppi/famiglie), guarda all’essere umano come unico e specifico, capace di una continua regolazione con sé stesso e con l’ambiente. Il contesto (culturale, familiare, di coppia, amicale, lavorativo, sociale…) in cui l’individuo esprime la sua esistenza, è concepito non come dato, ma come processo in continuo divenire, così come sono in continuo divenire le relazioni, la società e la cultura.